Capelonghe (in veneziano si legge capeonghe)

Passaggio presto in pescheria, 8:45, dopo comincia ad essere tardi. Tutto come al solito se non fosse che su uno dei banchi c'erano le cappelunghe. Due tipi: nostrane e olandesi. Differenze? Olandesi sono grandi il doppio delle nostre ma le nostre costano il quadruplo delle olandesi ma sono mooolto più delicate di gusto e poi sono a chilometri zero e poi sono le nostre dell'alto adriatico e poi basta, divento campanilista. Forse però la prossima volta provo le olandesi...
Ok ricetta. Faccio un giro della biblioteca culinaria di casa; per inciso io non le ho mai cotte e M. è fuori per lavoro e non voglio chiamare; la ricetta per una cottura semplice è la stessa su tutti i libri ma quella che mi diverte di più è su "Ricette di osterie d'Italia. Il pesce." (Slow Food Editore). Capelonghe in cassopipa (dal nome dialettale del tegame basso con coperchio). Risciacqua le cappe in acqua corrente, mezzo chilo per 3-4 persone. Riscalda un po' di olio nel tegame con 2 spicchi di aglio schiacciati, quando colorano toglili. Preparati un grande piatto per appoggiare quelli cotti. Trita un po' di prezzemolo. Pochi alla volta metti le conchiglie in pentola e attenta agli schizzi. Chiudi il coperchio. Dopo due o tre minuti guarda se si sono aperte. Appena si aprono mettile nel piatto e condisci con il prezzemolo. Non lasciarle troppo altrimenti diventano dure. Se vuoi una spruzzata di limone. Continua così fino alla fine. Il fuoco non troppo alto.
Ciaociao.

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